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Cristina

Vitamine ed eleuterococco: un mix da 30 e lode

Dover preparare un esame importante ed essere a corto di energia? E’ successo a mio figlio. Per fortuna che abbiamo scoperto ristabil: esame superato a pieni voti!

Ah, che bei ricordi gli anni di università! La prima volta fuori casa, magari in una città sconosciuta. Nuovi amici da incontrare, nuovi amori da vivere, le prime feste che durano fino a tarda notte. E, ovviamente, gli esami…

Esattamente come me tanti anni fa, anche mio figlio Francesco ha deciso di trasferirsi in un’altra città per studiare. E’ entrato alla facoltà di ingegneria a Milano e ormai, da quando ha iniziato, vive nel capoluogo lombardo dal lunedì al venerdì, per poi tornare a casa nei fine settimana.

La prima sessione di esami del primo anno la ricordo come se fosse ieri, perché era andata davvero molto bene; che orgoglio per me e per Alessio, suo padre, che abbiamo fatto tanti sacrifici per permetterci tutto questo! Francesco era entusiasta della sua vita universitaria e tornava a casa ogni week end con nuove notizie ed esperienze da raccontarci.

Poi, dopo qualche settimana, qualcosa era cambiato.

Francesco aveva cominciato a farsi sentire meno e, quando tornava a casa il week end, era mogio mogio. Non usciva con gli amici e rimaneva barricato in camera sua a studiare. Ci aveva detto che stava preparando un esame importante, credo fosse Analisi. Passavano i giorni ma, niente, la faccenda non migliorava: lui con la testa china sui libri e la porta alle sue spalle perennemente chiusa.

Francesco era sempre più spento, come se avesse esaurito le energie. Ma, per recuperare, passava tutto il tempo a studiare. Con pochi risultati, visto che l'esame parziale non era andato come sperava.

La situazione era critica: mio figlio ha sempre avuto una grande fiducia in sé stesso, e soprattutto nella sua capacità di concentrarsi e studiare bene. Eppure, in quel momento le cose non stavano funzionando. E l'esame totale di Analisi si avvicinava sempre più.

Francesco era sempre più scoraggiato e nervoso. L'aria in famiglia era così tesa che sembrava si potesse tagliare con un coltello.

cristina bis
 

Insomma, alla fine ero stata costretta ad intervenire. Io, che di solito tendo a non intromettermi nella vita di mio figlio, che cerco di essere il meno invadente possibile, non potevo certo lasciare che vedesse crollare i suoi sogni solo per un momento di calo energetico!

Quindi, ero passata in farmacia, in cerca di una soluzione per tirarlo un po' su di tono. “Perché non prova con un integratore alimentare?” - mi aveva suggerito la farmacista. “Ce ne sono diversi che potrebbero aiutare suo figlio a rimettersi in sesto. In periodi di forte stress l’organismo può andare incontro a situazioni che generano squilibrio a livello del sistema endocrino, del sistema nervoso e del sistema immunitario, quindi può esserci bisogno di un piccolo aiuto.”

Ecco il perché di quelle sensazioni di debolezza e difficoltà a concentrarsi che avvertiva Francesco, quell’improvvisa fatica a compiere azioni che facevano parte della sua normale vita quotidiana! Studiare stava diventando ancora più complicato e si stava instaurando un circolo vizioso da cui probabilmente sarebbe stato difficile uscire, da solo. Un ricostituente, invece, avrebbe potuto aiutarlo a rimettersi in carreggiata.

E così, senza pensarci su due volte, avevo deciso di acquistare il prodotto suggerito dal farmacista, ristabil, un integratore alimentare arricchito di Vitamine del gruppo B, con azione rinforzante, di Rosa canina, fonte naturale di vitamina C, e di Eleuterococco, una sostanza in grado di predisporre l’organismo ad affrontare al meglio gli eventi stressanti. Proprio quello di cui Francesco aveva bisogno!

Così, quando era tornato a casa per il week end, gli avevo proposto un integratore ricostituente. All'inizio era seccato: “Mamma, non ho bisogno dei tuoi consigli: ormai sono in grado di badare a me stesso!” Aveva ragione, ma io non potevo certo starmene con le mani in mano. Fatto sta che il lunedì mattina, quando era uscito per prendere il treno e tornare in università, lo avevo visto prendere su con sé la confezione di ristabil dalla credenza in cucina e…avevo incrociato le dita!

Due settimane dopo, ecco la fatidica telefonata. Le mani quasi mi tremavano per l'emozione: chissà com'era andata…

“Pronto, mamma, sono io, Mister 30 e lode!

Non ci volevo credere. Aveva una voce allegra che non sentivo da settimane. Si sentiva meglio, aveva ritrovato la concentrazione, la lucidità e la distensione, ed era riuscito a recuperare il tempo perduto. Beh, inutile nascondere che in quel preciso momento si era risollevato l'umore generale di tutta la famiglia.

Alla fine, forse è vero che gli anni dell'università sono i migliori della vita, ma con un aiutino possono diventare ancora più leggeri!

 

LA STORIA HA FINALITA’ DI COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA.
Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.
Prima dell’assunzione di ristabil chiedi il parere al tuo medico.