Testimonianze

L’influenza di quell'anno era stata brutta. Mamma era rimasta a letto per una settimana intera.

Andavo da lei tutte le sere, dopo il lavoro, a prepararle qualcosa da mettere sotto i denti, fare la spesa e sbrigare le piccole faccende di casa. Per fortuna dopo qualche giorno le cose erano migliorate: la febbre era scesa e piano piano era guarita.

Anche il medico ci aveva rassicurate.
"La signora si sentirà un po' debole per qualche tempo. Meglio evitare sforzi durante la convalescenza." – aveva detto.

Però, dopo una settimana, la debolezza non era ancora passata. Mamma era spossata, come se si fosse spenta. Le mancavano le energie e passava la maggior parte della giornata seduta in poltrona, davanti alla TV. Cosa che, normalmente, ha sempre odiato: di solito, il suo tempo era diviso tra le associazioni di volontariato a cui partecipa insieme a papà e la cucina, una delle sue più grandi passioni.

Adorava stare tra i fornelli. Da bolognese doc, la sua specialità sono sempre stati i tortellini con la pasta fatta in casa, secondo una ricetta che non ha mai voluto svelare a nessuno, nemmeno a me. Ogni domenica, andavamo tutti a pranzo da lei e papà. Io, mio marito e i bambini non vedevamo l'ora di assaggiare i manicaretti della nonna, dato che io non sono esattamente una cuoca provetta!

Però, da quando era entrata in convalescenza, le era completamente passata la voglia di armeggiare con pentole, padelle e mattarello. Mantenevamo la tradizione dei pranzi domenicali, ma i mitici tortellini erano stati sostituiti da una semplice pizza comprata sotto casa o, peggio, dai brodini insipidi che preparava papà.

Non solo aveva smesso di cucinare e di partecipare alle sue attività sociali, ma aveva anche meno appetito del solito, così che si era ancor più indebolita.

Tutta la famiglia era in crisi.
Le avevamo provate tutte: vitamine, succhi di frutta concentrati, tisane ricostituenti. Ma niente, mamma era sempre debole e priva di forze. Così, l'unica soluzione era stata riportarla dal dottore e sperare che lui potesse darci una mano.

Ero veramente preoccupata.
"A volte capita che sia difficile riprendersi da un'influenza particolarmente intensa" -  ci spiegò il medico. "Ma prima di allarmarci, possiamo provare un ricostituente e vedere se la signora ritrova un po' di tono."

Andai in farmacia con l’indicazione di far assumere a mamma un integratore alimentare consigliato anche per gli anziani, ristabil. Il medico ce ne aveva parlato bene per il suo contenuto in Vitamine del gruppo B, rosa canina, ricchissima di Vitamina C, e altri ingredienti che aiutano l'organismo a riacquistare l’equilibrio perso a causa di un’influenza così debilitante.

Feci promettere a mia mamma che l’avrebbe preso tutti i giorni, come da indicazioni del dottore. E aspettai.

Dopo qualche tempo, arrivò una telefonata.
"Tesoro, è per te" – disse mio marito. "Tua madre."
Era successo qualcosa?
"Cara, come stai?" All'altro capo del filo, la voce di mamma era squillante e allegra. "Sono andata al mercato a fare un po' di spesa, dopo essere passata all'associazione. Ho in mente una nuova ricetta per il ripieno dei tortellini: non vedo l'ora di farvela assaggiare. Ci vediamo domenica!"

Fu il pranzo più festoso di sempre. Quando non era seduta a tavola a mangiare di gusto, mamma girava come una trottola tra la cucina e la sala da pranzo, felice di fare con amore quello che le era sempre piaciuto. Papà era più tranquillo e si respirava un'atmosfera finalmente rilassata, distesa, serena.

Quei tortellini furono i più buoni che avessimo mai mangiato.

 

LA STORIA HA FINALITA’ DI COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA.
Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.
Prima dell’assunzione di ristabil chiedi il parere al tuo medico.